Prodotti Biologici Parchi Lazio

I prodotti biologici certificati da Parchi Lazio (Natura in campo)


........ È stato quindi studiato e realizzato graficamente il Marchio “NATURA IN CAMPO – i prodotti dei parchi del Lazio” e predisposto, in collaborazione con gli Enti Parco e le Organizzazioni Professionali di Categoria, un disciplinare di produzione per la sua concessione.

Il passaggio successivo è stato la promozione: far conoscere ai potenziali fruitori quali sono le risorse agro-alimentari dei parchi e quali i produttori, creare dei punti espositivi e di vendita dei prodotti con il Marchio, partecipare a manifestazioni di settore etc. Sono state ideate quindi tre diverse pubblicazioni: “Natura in Campo. L’Atlante dei prodotti tipici e tradizionali dei Parchi del Lazio”, rivolta agli appassionati del turismo eno-gastronomico e valido supporto per i produttori;

La guida tecnica “Agricoltura sostenibile nei parchi del Lazio”, rivolta espressamente agli operatori del settore perché possano essere informati su quali sono le opportunità offerte dal progetto; La guida “Natura in Campo”, destinata al pubblico per far conoscere tutti i prodotti e i servizi connessi al mondo agricolo che è possibile trovare nelle aree protette del Lazio (dai punti vendita dei prodotti, agli agriturismi, alle fattorie educative fino ai musei della civiltà contadina).

Alle pubblicazioni è stato affiancato un intervento di individuazione di locali dove poter allestire dei punti espositivi e di vendita dei prodotti che si avvarranno dell’uso del Marchio “Natura in Campo” (che con un inglesismo abbiamo chiamato “Show room”). Sono stati quindi localizzati nove di questi show room, in altrettanti Comuni interessati da aree protette e ricadenti nelle aree Obiettivo 2, e sono stati allestiti con arredamenti appositamente progettati.

Le forme scelte e i materiali utilizzati sono collegati alle tradizioni del Lazio: il legno di castagno, la finitura in cera, le terrecotte.Con il tempo, la finalità di questa azione è quella di creare una rete di offerta di prodotti a Marchio “Natura in Campo” attiva su tutto il territorio. Ciascun punto esporrà e venderà prodotti locali e al contempo prodotti provenienti dalle altre aree del Sistema. Collegato alle due linee di azione ve ne è una terza, che ben si sposa con quello che è uno dei compiti dell’Agenzia: l’educazione ambientale.

Sono stati quindi ristrutturati e adibiti a Fattoria Educativa tre immobili rurali, ricadenti in aziende agricole presenti sul territorio dei Comuni di Subiaco, Bomarzo e Genazzano, interessati rispettivamente dal Parco dei Monti Simbruini, dalla Riserva Naturale di Casoli di Bomarzo e dal Monumento Naturale La Selva. Questi immobili sono stati dotati di specifici arredi e attrezzature per laboratori educativi. Le Fattorie Educative Natura in Campo, con il duplice scopo di stimolare l’interesse dei ragazzi per il mondo agricolo e per le sue tradizioni e di promuovere la conoscenza dei prodotti tipici e tradizionali delle aree protette del Lazio e dei cicli di produzione ad essi collegati, prevederanno lo svolgimento di attività pratiche collegate alle produzioni agro-alimentari delle aziende e di percorsi educativi ad hoc.

Questo, benché sia un progetto articolato e complesso, non può e non deve considerarsi concluso con l’attuazione delle singole azioni viste. Esse sono state solo l’inizio di un percorso che è più complesso e che quindi necessiterà di tempi ben più lunghi: per accrescere e rafforzare le partnership appena intraprese (con l’ARSIAL, con i produttori, con le Organizzazioni e Associazioni di settore), per ampliare la forza di penetrazione sul mercato dei prodotti agro-alimentari dei Parchi del Lazio, per far sì che le aziende presenti sul territorio si orientino sempre di più verso produzioni biologiche.

Per quale motivo nel Lazio può essere usato il marchio di qualità “Natura in campo” illustrato nell’intervento dalla Dr.ssa Margaritelli, mentre il Dr. Paglialunga utilizza nel Parco di San Rossore il Marchio Biologico dell’Unione Europea, ma non può utilizzare quello del parco per problemi immagino legati al regolamento 2081/2082? Chiedo un chiarimento in questo senso.Il nostro non è un marchio di qualità, ma un marchio commerciale registrato alla Camera di Commercio di Roma. Noi abbiamo stilato un disciplinare attraverso il quale il marchio verrà concesso a quei prodotti che già hanno una certificazione a monte, come i prodotti biologici o i prodotti tipici (DOP, IGP ecc.); dunque ci rifacciamo a certificazioni che i produttori hanno già ottenuto sulla base di una concessione data da un organismo terzo come può essere per esempio l’ICEA nella certificazione biologica.

Lucia Margaritelli
Agenzia Regionale Parchi – Regione Lazio



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